Technique:
Acquaforte e puntasecca
Dimensions:
mm 156×205
Quinta edizione su sette.
Splendido esemplare in perfetto stato conservativo, con ampi margini oltre l’impronta del rame. Foglio nella quinta edizione su sette stampata su carta vergellata “Guarro”, edita dalla Real Accademia de Bellas Artes de San Fernando, Madrid 1923. L’edizione è costituita da 100 esemplari.
L’incisione è la tavola 34 delle 80 lastre che compongono la serie Los Disastres de la Guerra.
La scena rappresenta un uomo ciarlatano, che procede per estrarre i denti senza dolore; accanto a lui, un paziente attende il suo turno vomitando. Secondo un’antica tradizione, questa incisione avrebbe un’allusione politica legata all’identificazione del ciarlatano con il ministro Urquijo, il cui sistema di governo era basato sulla violenza e la repressione.
Tra i motivi per cui un uomo poteva essere giustiziato durante la guerra, uno dei più frequenti era quello di avere dei coltelli. All’inizio del secolo i coltelli erano un oggetto indispensabile della vita quotidiana, motivo per cui il loro possesso era così frequente che praticamente non c’era uomo delle classi popolari che non ne portasse uno intorno alla vita. Per questo era ingiusto che, tra i decreti repressivi emessi dalle autorità francesi, l’uso dei coltelli costituisse motivo di pena di morte, anche quando i loro portatori non erano stati colti in azioni violente contro gli invasori. La critica di Goya a queste disposizioni sembra essere la ragione principale di questa stampa.
Bibl: Harris 1964 154