L’incarico di gestire in asta le opere dei clienti sarà formalizzato attraverso un Mandato a Vendere, che riporta la commissione dei diritti d’asta pattuiti ed eventuali contributi per assicurazione, marketing, trasporto, autentiche e per ogni altra spesa si rendesse necessaria.
La compilazione del mandato richiede il numero di codice fiscale ed un documento di identità valido per l’annotazione sui registri di Pubblica Sicurezza come previsto dalle leggi vigenti. Infine compongono il Mandato a Vendere due allegati: la scheda dei beni e le Condizioni Generali di vendita. La scheda dei beni riporta l’elenco completo dei beni in vendita con i relativi prezzi di riserva concordati e le Condizioni Generali di Mandato sono la raccolta delle clausole che qualificano il rapporto commerciale tra mandante e Gliubich.
Il prezzo di riserva è il prezzo minimo confidenziale concordato tra Gliubich ed il mandante al di sotto del quale il lotto non può essere venduto.
È strettamente riservato, non viene rivelato dal Banditore in asta e viene riportato nel mandato a vendere accanto alla descrizione di ogni lotto.
Qualora il prezzo di riserva non venga raggiunto, il lotto risulterà invenduto e sarà ritirato dall’asta.
I lotti offerti senza riserva sono segnalati sul catalogo con la dicitura OL (Offerta Libera) e vengono aggiudicati al miglior offerente indipendentemente dalle stime pubblicate in catalogo.
Prima di ogni asta il mandante riceve la comunicazione con l’elenco dei beni inseriti in catalogo e i relativi numeri di lotto. L’esito d’asta sarà notificato entro due giorni lavorativi dalla data dell’asta.
Il pagamento sarà liquidato entro 40 giorni lavorativi dalla data dell’asta, e comunque 10 giorni lavorativi dopo l’incasso da parte del venditore.
In sede di liquidazione si rilascia la fattura contenente il dettaglio dei lotti, le relative commissioni di vendita pattuite sul mandato ed ogni altra spesa concordata.
Il decreto legislativo n. 118 del 13 febbraio 2006 ha introdotto il diritto degli autori di opere e di manoscritti, ed ai loro eredi, ad un compenso sul prezzo di ogni vendita, successiva alla prima, dell’opera originale, il c.d. “diritto di seguito”. Detto compenso è dovuto nel caso il prezzo di vendita non sia inferiore ad euro 3.000,00 ed è così determinato:
Gliubich è tenuto a versare il “diritto di seguito” per conto dei venditori alla Società italiana degli autori ed editori (SIAE). Pertanto, nel caso il lotto sia soggetto al c.d. “diritto di seguito” ai sensi dell’art. 144 della legge 633/41*, Gliubich s’impegna a versare l’importo calcolato ai sensi di legge al soggetto incaricato delle riscossione, per conto del venditore.