Acquerellata a mano
Mappamondo antico tratto da Notitiae Orbis Antiqui sive Geographiae plenioris di Christophorus Cellarius, celebre erudito vissuto durante la seconda metà del XVII secolo capace di una immensa produzione di studi incentrati sulla storia.
Il titolo “Veteris Orbis Climata ex Strabone” è posto in un festone che domina in alto, mentre la mappa presenta il mondo conosciuto dagli antichi, allargandolo fino alle estreme propaggini dell'Asia e dividendolo in zone climatiche (frigida, temperata, torrida) secondo la tradizione dei classici, tramandataci dal geografo greco Strabone.
Ai lati otto volti soffianti precisano le direzioni dei venti: Zefiro da ovest soffia fiori e germogli, mentre il più minaccioso è Aquilo. In effetti il polo nord è occupato da una montagna le cui pendici sono formate da enormi griglie che celano mostri tenuti al guinzaglio da una figura con corona e scettro, plausibilmente Eolo, re dei venti; Aquilo è riuscito a liberarsi, soffiando il suo vento polare sulla Terra. Le altre sinistre figure saranno le prossime tempeste che dal nord geleranno gli uomini.
In cornice di radica filettata d’oro