L'Aquila si apre al mondo - Asta di Antiquariato

Lotto N. 94  

Giovanni Antonio Feneziani
(San Pio delle Camere, 1851 - Chieti, 1931)

Bozzetto preparatorio della decorazione a stucco del riquadro centrale della volta della navata principale della Chiesa di Santa Maria Maggiore [..]

ante 1912
Tecnica:
bassorilievo in stucco
Dimensioni:
cm 94x38
Il lavoro preparatorio servì per ornare la parte centrale della volta, mentre gli altri due riquadri presenti nella chiesa furono usati motivi floreali.


Nella parte alta trilobata spicca la colomba dello Spirito Santo i cui raggi irradiano una Madonna col Bambino sulle nuvole circondata da un coro di cherubini. La invocano, nella parte sottostante, sei figure tra le quali spiccano un Santo Vescovo e San Michele Arcangelo. Si intravede a sinistra in alto una torre merlata e al centro la testa di un leone. Nella parte trilobata sottostante un uomo coricato e col viso rivolto alla scena principale tiene tra le mani il blasone della città con le inconfondibili tre torri.
Una cornice a rilievo corre lungo il perimetro dello stucco. All'apice un gancio di ferro piegato ad anello.
Nella parte alta del retro dell'opera si intravede l'iscrizione dell'autore che, dove leggibile, recita " Bozzetto eseguito da Giovanni Feneziani allievo di Patini..."
La realizzazione è collocabile con grande probabilità all'inizio del XX secolo. Lo stucco analogo nella Chiesa di Pacentro reca l'iscrizione "Feneziani di Aquila 1902".
Si noti come nell'opera presente a Santa Maria Maggiore non sia scritto il nome di Giovanni, come nel retro del bozzetto, in quanto i lavori furono eseguiti anche con il contributo del fratello Bernardino.


Nato a San Pio delle Camere nel 1851 da Pietrangelo e Anna Lucia, Giovanni Feneziani si trasferì all'Aquila, dove studiò nella Scuola d'Arti e Mestieri di Teofilo Patini, dedicata allo studio delle cd. arti minori.
Fra gli alunni-operai di più antica data del Patini mentre era ancora un giovane muratore, mise tanto rapidamente a frutto le spiccate doti dimostrate, da diventare a sua volta, insegnante e punto di riferimento del maestro.
Anche il fratello minore, Berardino, lo seguì negli studi e collaborò nella realizzazione di alcune opere.
Feneziani si stabilì poi a Chieti, ma lavorò in tutto l'Abruzzo, morendo infine nella città teatina nel 1931.

Condizioni: alcune lievi felature nella parte centrale, mancanza di alcuni centimetri della cornice a rilievo sia nella parte superiore, che in quella inferiore.





20/09/2024 18:07:26
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