Tecnica:
olio su tela
Dimensioni:
cm 100x76
Nel dipinto è raffigurato San Paolo di Tebe che fu il primo eremita cristiano che scelse di vivere nel deserto egiziano per fuggire le persecuzioni dell'imperatore romano Decio.
Come nel caso di Elia nel deserto, anche San Paolo era nutrito diuturnamente da un corvo (che è ben visibile nella parte alta a sinistra del dipinto) che gli recava nel becco un tozzo di pane.
L'opera richiama nel pathos rappresentativo l'opera di Giacinto Guardi, dal quale il pittore romano trasse ispirazione e può ricondursi ad una serie di dipinti a mezzo busto del Troppa quali i ritratti di Omero e Virgilio ed il San Pietro piangente oggi custoditi presso lo Staten Museum for Kunst di Copenaghen.